La bella storia di Cura Gas And Power
Tutto nacque nel 2000, da un consorzio di imprese romagnole che si affacciavano a un mercato dell’energia che aveva da poco cominciato il suo lento, ma inesorabile, processo di liberalizzazione. Da allora CURA Gas & Power ne ha fatta di strada: con un fatturato che si attesta attorno al mezzo miliardo di euro e più di 50 dipendenti, l’azienda faentina si spinge con sempre più efficacia e spirito innovativo oltre i confini della piccola realtà locale.
CURA infatti offre alle imprese, oltre alla “semplice” fornitura di energia elettrica e gas, un servizio di consulenza a 360° per quel che riguarda le soluzioni energetiche, con particolare attenzione al green e in generale ai servizi di efficienza energetica. Lo spirito di innovazione dei romagnoli si è visto inoltre, più di recente, nella partecipazione al progetto pilota di Terna UVAC, che sta consentendo e consentirà ai clienti business di CURA di partecipare attivamente al mercato dei servizi di dispacciamento con i benefici economici di caso (di fatto le imprese aderenti vengono remunerate a fronte della disponibilità a diminuire i propri prelievi in momenti specifici in cui si rende necessario un bilanciamento locale della rete di trasmissione).
A completare il quadro, c’è anche lo “zampino” messo sul mercato retail attraverso la partecipazione in Alleanza Luce e Gas e il marchio Accendi Luce & Gas Coop attraverso il quale CURA fornisce anche energia, indirettamente, ai clienti finali domestici. Che si tratti di una prima mossa in vista della liberalizzazione di metà 2020? Difficile dirlo, ma di sicuro, viste le premesse fatte di successi nel mondo business e sovrapposizione territoriale con un primario incumbent locale come Hera, se così dovesse essere, potremmo vederne delle belle.
